Posidonia oceanica: una risorsa per tutti, non chiamatela ALGA!

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La Poseidonia, abbondantemente presente nei fondali dei nostri mari, è una pianta acquatica, endemica del Mar Mediterraneo, appartenente alla famiglia delle Posidoniacee.
Ha caratteristiche simili alle piante terrestri: ha radici, un fusto rizomatoso e foglie nastriformi lunghe fino ad un metro e unite in ciuffi di 6-7. Fiorisce in autunno e in primavera produce frutti galleggianti volgarmente chiamati “olive di mare”.

PERCHÉ È COSÌ IMPORTANTE?
Forma delle praterie sottomarine che hanno una notevole importanza ecologica, costituendo la comunità climax del mar Mediterraneo ed esercitando una notevole azione nella protezione della linea di costa dall’erosione. Al suo interno vivono molti organismi animali e vegetali che nella prateria trovano nutrimento e protezione.
Il posidonieto è considerato un buon bioindicatore della qualità delle acque marine costiere.

COME TRATTARLA?
Secondo le ultime leggi ambientali regionali, supportate da rigidi regolamenti nazionali ed europei in termini di protezione ambientale, per quanto possano essere fastidiose hanno una notevole rilevanza nella protezione delle spiagge dall’erosione. Le foglie di posidonia spiaggiate sono da considerare rifiuti solidi e devono quindi essere smaltite.
Questo materiale vegetale può essere utilizzato tramite compostaggio per la produzione di “ammendante compostato verde”.

E ALLORA, COSA SI PUÒ FARE?
In passato le foglie erano utilizzate come isolante nella costruzione dei tetti, come lettiera per il bestiame o per imballare materiali fragili, era infatti anche detta “alga dei vetrai”. In farmacologia le foglie erano usate per curare infiammazioni e irritazioni. In alcune aree del Mediterraneo ancora oggi le foglie sono usate nell’alimentazione del bestiame. Attualmente si sta analizzando la possibilità di utilizzarle, in seguito a trattamenti particolari, per concimazione in serricultura e la produzione di biogas[41]. Inoltre, attraverso un sofisticato sistema di pulizia delle foglie, alcune aziende hanno già avviato un sistema di riutilizzo virtuoso delle stesse utilizzate come imbottitura di ampi cuscini da spiaggia. Uno studio recente ha dimostrato che l’estratto di foglie di P. oceanica, contenente diverse sostanze polifenoliche, può essere utilizzato per la conservazione degli alimenti, avendo capacità antiossidanti e antifungine.

IN CONCLUSIONE:
spiagge sane = spiagge ricche di Poseidonia!

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